Ticino
Gianluigi Giudici fu un artista che, oltre alla scultura, si dedicò anche alla realizzazione di opere in rame sbalzato. Egli utilizzava scalpelli personalizzati che produceva appositamente nel suo atelier, questi strumenti si prestavano meglio alle sue esigenze lavorative, permettendogli di realizzare anche i particolari più difficili e raffinati dei volti e le figure delle scene religiose che gli venivano commissionate.
Nel 1961 l’artista eseguì un lavoro a sbalzo particolarmente significativo, ovvero la pala d’altare per la Cappella dell’Azione Cattolica di Lugano, un’opera di grandi dimensioni dalla lavorazione estremamente impegnativa, eseguita su pannelli perfettamente uniti tra loro che rappresentano Cristo risorto.
Per prepararsi all’esecuzione Giudici realizzò una serie di disegni e vari schizzi che utilizzò come punto di riferimento e che gli servirono quale guida durante la creazione dei vari componenti che avrebbero poi formato la scena biblica da lui plasmata.
Per settimane e mesi l’artista lavorò sulle lastre di rame, picchiettando dal mattino, con l’arrivo del primo raggio di sole, fino al crepuscolo. Il lavoro procedeva e il picchiettio del martelletto sul negativo del rame risuonava nel suo studio. Giorno dopo giorno apparivano quasi miracolosamente le figure che rappresentavano la Risurrezione di Cristo. Fu così, che dopo un lungo periodo di duro lavoro Giudici concluse l’opera. A questo punto lo scultore volle rivedere le numerose lastre unite: non era facile trovare la parete adatta a contenere la grande pala e così decise di montare il tutto all’esterno, sotto il porticato dell’abitazione.
Il caso volle che durante la notte un forte temporale con violenti raffiche di vento fece crollare il tutto, le lastre si staccarono e caddero a terra. Si può solo immaginare lo sconforto dell’artista alla vista delle lastre sparpagliate nel prato e dei danni arrecati alle figure! Non ci fu altro da fare che intervenire: Gianluigi armato di tanta pazienza, volontà e abilità riuscì in un periodo relativamente breve a rimediare ai danni provocati dalle intemperie. Dopo alcuni giorni di incessante lavoro l’opera, perfettamente riuscita, fu collocata nella cappella, al riparo dalle avversità della natura.
Via Crucis, Gesù inchiodato sulla croce
StileHoly art
UbicazioneChiesa Parrocchiale, Besazio
Via Crucis, Gesù incontra la madre
StileHoly art
UbicazioneChiesa Parrocchiale, Capolago
Cristo risorto e angeli
StileHoly art
UbicazioneCappella dell'Azione Cattolica, Lugano
Via Crucis, La condanna
StileHoly art
UbicazioneChiesa dell'Azione Cattolica, Lugano
Via Crucis, Deposizione
StileHoly art, sepulchral monument
UbicazioneCimitero di Lugano
Via Crucis, Gesù incontra la Veronica
StileHoly art
UbicazioneIstituto Don Bosco, Maroggia